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XIV Rapporto Italiani nel Mondo – Fondazione Migrantes

E’ stata presentata lo scorso 25 ottobre a Roma la XIV edizione del “Rapporto Italiani nel Mondo” della Fondazione Migrantes, uno dei principali studi in Italia che analizza le tendenze di mobilità all’estero della nostra popolazione. L’analisi rivela che da gennaio a dicembre 2018 si sono iscritti all’AIRE 242.353 italiani: 53,1% per espatrio, il 35,9% per nascita, il 3,3% per acquisto di cittadinanza. Nello stesso periodo, hanno registrato la loro residenza fuori dei confini nazionali per espatrio 128.583 italiani, sostanzialmente in linea con l’anno precedente.

Il Rapporto evidenzia come l’attuale mobilità italiana continui a interessare prevalentemente i giovani (18-34 anni, 40,6%) e i giovani adulti (35-49 anni, 24,3%) per un totale dispersivo di 83.490 persone nel pieno della loro vita lavorativa. Nel 2018, il 71,2% dei nuovi espatriati iscritti all’AIRE ha scelto come meta l’Europa, il 21,5% le Americhe (14,2% l’America latina). Per numero di nuove iscrizioni all’AIRE, il Regno Unito occupa il primo posto, seguito da Germania, Francia, Brasile, Svizzera e Spagna (7.529). Tuttavia, per quest’ultima, e’ bene ricordare il peso sul totale degli italiani residenti in Spagna dei latinoamericani con passaporto italiano, circa il 45% del totale.

La collettività che fa capo al Consolato Generale d’Italia a Barcellona risulta essere in linea con queste statistiche in quanto, secondo in dati che registrano il numero di residenti iscritti in anagrafe dal 1996 al 5 gennaio 2019, su un totale di 97.789 iscritti, 54.912 sono nati in Italia o nel resto del mondo, mentre 42.877 sono nati in America Latina. Di questi, si segnala una grande maggioranza di nati in Argentina (26.578), seguiti da Uruguay (6.632), Venezuela (4.214) e Brasile (1.817).

La dimensione del fenomeno della mobilità in continuo aumento richiede innovazione procedurale e digitalizzazione. In questa prospettiva, vengono incentivati da parte del MAECI l’utilizzo del portale FAST-IT, la progressiva digitalizzazione degli archivi consolari e la diffusione capillare di informazioni (tramite social network o la nuova app “mAPPamondo”). La rete consolare si impegna inoltre a consolidare le nuove e diverse realtà rappresentative delle comunità italiane all’estero (Alumni di università italiane all’estero, reti di giovani professionisti). Molto importante sarà il loro coinvolgimento e partecipazione in vista dei prossimi appuntamenti relativi al rinnovo degli organi di rappresentanza italiani all’estero (elezioni Comites nella primavera 2020 e successiva nomina dei componenti del CGIE). Tali realtà associative costituiscono infatti un capitale inestimabile per la crescita e presenza internazionale del nostro paese e riteniamo fondamentale mantenere vivo il loro legame di cittadinanza attiva con l’Italia. In questo senso, si segnalano le opportunità di riscoperta delle proprie origini attraverso iniziative quali “I diari raccontano”, o la prima Guida alle radici italiane