Care e cari connazionali,
dopo tre anni e mezzo il mio mandato di Console Generale a Barcellona è giunto al termine. Prima di lasciare definitivamente la Spagna e la splendida città che ha accolto me e la mia famiglia e congedarmi da tutti voi, vorrei cercare di tracciare un quadro dell’attività svolta dal Consolato Generale e dal suo staff negli ultimi 3 anni e mezzo.
A dicembre 2021 a pochi mesi dal mio arrivo gli italiani iscritti all’AIRE di Barcellona erano poco più di 111.000. Oggi i connazionali qui residenti sono più di 152.000.
Un aumento del 36% cui si aggiungono i milioni di turisti che ogni anno visitano le regioni spagnole che afferiscono al Consolato Generale, i tanti studenti Erasmus e i nomadi digitali che risiedono nella circoscrizione per brevi periodi.
Per far fronte a questa impressionante impennata del numero degli iscritti (oggi il Consolato di Barcellona è l’11esimo della rete mondiale) e al proporzionale aumento dell’attività richiesta abbiamo avviato una capillare riorganizzazione dell’ufficio e una revisione dei metodi e delle procedure di lavoro puntando ad innalzare qualità e quantità dei servizi offerti.
Il numero di pratiche anagrafiche trattate, di passaporti e CIE emessi, di atti di stato civile trascritti, la scrupolosa attenzione dedicata alla comunicazione e alla fruibilità delle informazioni sul sito, la sempre maggior trasparenza sono prova evidente dei passi avanti compiuti dal Consolato nel rispondere alle maggiori sollecitazioni esterne.
Desidero in proposito fornirvi qualche dato: a fine 2021 il numero di passaporti emessi è stato 5.933, a fine 2024 12.250. Da inizio anno i passaporti emessi sono più di 2.500.
Simili miglioramenti si son registrati per quanto riguarda l’emissione delle CIE: 1.765 a fine 2021 e 3.393 a fine 2024. Il numero di CIE emesso nel 2025 è superiore a 800.
Abbiamo abbattuto i tempi di attesa per la trascrizione degli atti di stato civile. Nel 2021 abbiamo trasmesso ai Comuni italiani 1.055 atti, nel 2024 oltre 2.000. In questo primo scorcio del 2025 abbiamo trasmesso oltre 350 atti. Il Consolato Generale ha trattato migliaia di pratiche tra dichiarazioni di valore, procure e atti di navigazione.
Nel 2024 abbiamo inoltre assistito più di 3000 persone cui si aggiunge l’intervento della Task Force istituita nelle drammatiche ore della DANA a Valencia e, ancora alcune settimane fa, l’intervento di assistenza verso gli italiani coinvolti nell’incidente di due corriere nel centro di Barcellona.
Inoltre in questo periodo il Consolato Generale ha organizzato le operazioni di voto in quattro occasioni: elezioni Comites del 2021, i referendum e le elezioni politiche del 2022 e le elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo nel 2024.
Risultati importanti che, tuttavia, sono solo un tratto di un cammino più esteso rivolto al consolidamento della capacità del Consolato Generale di offrire i migliori servizi possibili alla nostra collettività, che verosimilmente continuerà a crescere a ritmi sostenuti. Sono certo che chi verrà dopo di me continuerà e rafforzerà il percorso intrapreso.
Risultati che non sarebbe stato possibile raggiungere senza il sostegno dell’Ambasciata d’Italia a Madrid e, specialmente, dei miei più stretti collaboratori: i Consoli con cui ho avuto la fortuna di lavorare, Alessandra Di Pippo e Mattia Lupini, e ovviamente tutto il personale del Consolato Generale e i nostri Consoli Onorari. Tutti hanno lavorato con impegno e dedizione, consapevoli di servire il proprio Paese e i concittadini qui residenti.
Nel corso di questi tre anni e mezzo, il Consolato Generale ha anche costruito un’intensa attività di promozione del Made in Italy e della cultura e della lingua italiana.
Desidero in proposito rivolgere un sentito ringraziamento a tutti gli attori del sistema Italia a Barcellona: l’Istituto Italiano di Cultura che grazie all’instancabile lavoro della sua Direttrice offre un ventaglio di iniziative ed eventi di promozione della nostra cultura sempre più ricco e variegato in tutta la circoscrizione; la Scuola Italiana che da decenni svolge un ruolo di fondamentale importanza nella crescita dei nostri giovani, integrati perfettamente nel tessuto sociale locale, autentici cittadini d’Europa e saldamente ancorati alle loro radici italiane; la Camera di Commercio che svolge un ruolo centrale nella promozione del Made in Italy e nell’assistenza alle nostre imprese; i Patronati operanti nella circoscrizione per l’assistenza fornita a tanti connazionali; il Com.It.Es. per la continua azione di stimolo e sprone nei confronti del Consolato.
Ed infine desidero salutare tutti voi cittadini italiani in Catalogna, Comunità Valenciana, Comunità di Aragón, Isole Baleari, Regione di Murcia e Principato di Andorra che, giorno dopo giorno, con le vostre esperienze aggiungete nuove tessere nello splendido e ricco mosaico dei legami tra l’Italia e la Spagna e tra il nostro Paese e Andorra.