Durante la VII Edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo (14-20 novembre 2022), il Consolato Generale di Italia a Barcellona, nel quadro del coordinamento assicurato dall’Ambasciata d’Italia a Madrid, ha organizzato una serie di eventi in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Barcellona e con istituzioni locali di riferimento nel mondo della gastronomia, della cultura e dell’educazione.
L’Istituto Italiano di Cultura ha organizzato, il 15 novembre presso la propria sede, una conferenza sui paesaggi agricoli emiliani e sulla tradizione gastronomica bolognese, in collaborazione con il Comune di Bologna, seguita da una degustazione di prodotti tipici della regione. Massimo Maracci, Direttore di Cultura Italiana, ha illustrato l’evoluzione di questa tradizione e, in modo puntuale e divertente, come molti di quelli che noi oggi riconosciamo come simboli della nostra gastronomia e della nostra dieta nascono e si evolvono in luoghi e modi insospettabili. La tradizione è, dunque, sempre interpretazione e, se Pellegrino Artusi con le sue ricette ha riunito culturalmente l’Italia a tavola, oggi possiamo intuire nuove scoperte e prospettive.
Il 17 novembre il Consolato Generale ha organizzato, presso la sede dell’Istituto Europeo del Design (IED), una conferenza intitolata “El arte culinario: materia prima, espacio y medio ambiente. Las nuevas perspectivas del food design entre Italia y España”. La conferenza, cui hanno partecipato Laia Freixinet, Coordinatrice dell’Area Studi della Scuola Alberghiera Hofmann, Sergi Freixes, Designer alimentare presso Biscuits Barcelona e coordinatore del Master in “Food Design” dello IED Kunsthal Bilbao, Luca Mastromattei, Chef e Ambasciatore del Gusto, e Carlotta Cofano, imprenditrice e chef del Ristorante Piero a El Masnou (Barcellona), è stata moderata dalla Dott.ssa Raffaella Perrone, Direttore dell’Area Design dello IED. Nell’aprire i lavori della conferenza, il Console Generale ha ricordato come la conferenza sia “un’occasione importante per un dibattito su design, creatività, sostenibilità, qualità e salute, punti di riferimento della cucina italiana e della Dieta Mediterranea, mettendo a confronto le prospettive spagnole e italiane”. Il dibattito ha consentito soprattutto di sottolineare l’importanza dell’educazione e della formazione per promuovere oggi, ed in futuro, maggiore consapevolezza su temi di cruciale importanza per il futuro del pianeta.
Il 18 l’IIC ha proposto, presso la libreria +Bernat di Barcellona, un incontro dedicato a Pasolini e la Basilicata al quale hanno partecipato il Direttore Lucio Izzo, il critico cinematografico Prof. Valentí Gómez i Oliver ed il gastronomo Alessandro Castro. Partendo dagli appunti sulla Basilicata, presi dal regista durante le riprese de “Il Vangelo secondo Matteo”, sono stati presentati gli archetipi culturali e alimentari di un mondo nel quale era ancora ben percepibile la matrice arcaica che tanto affascinava Pasolini. L’evento, seguito da una degustazione di prodotti tipici, ha anche introdotto un itinerario di turismo culturale nella regione, nel corso del quale i partecipanti scopriranno come tali archetipi, nel corso dell’ultimo cinquantennio, si siano evoluti senza però perdere la propria autenticità, fino a trasformare la Basilicata in una delle mete più ambite del turismo enogastronomico mondiale.
A Barcellona, la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo si è chiusa con una cena presso Casa Seat cui hanno partecipato alcune autorità del mondo politico, economico e culturale della Catalogna, con protagonista lo Chef Mastromattei. La cena è stata anche occasione per promuovere la candidatura della città di Roma a EXPO2030.