Con provvedimento del 4 giugno 2021, il Ministero della Salute spagnola ha stabilito che, a partire dal 7 giugno 2021, i passeggeri provenienti dalle aree a rischio debbano presentare uno dei seguenti documenti:
- o certificato di vaccinazione completa contro il COVID-19 (il documento deve includere almeno i seguenti dati: nome e cognome dell’interessato, data dell’ultima somministrazione, tipo di vaccino, numero di dosi, Paese che ha somministrato il vaccino, organismo che ha emesso il certificato). Saranno considerati validi i certificati di vaccinazione rilasciati dalle competenti Autorità del Paese di origine a partire dal 14º giorno successivo alla data di somministrazione dell’ultima dose del vaccino (o della prima, qualora sia prevista la dose unica). I vaccini ammessi sono quelli autorizzati dall’Agenzia europea per i medicinali (EMA) o riconosciuti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS);
- o certificato che attesti di essersi sottoposti a un test negatività al COVID-19 realizzato nelle 48 ore antecedenti l’ingresso nel territorio nazionale. I test ammessi sono quelli di natura molecolare e antigenici (test rapidi) riconosciuti dall’Unione europea. Il documento deve includere almeno i seguenti dati: nome e cognome dell’interessato, data di estrazione del campione, tipo di test realizzato, Paese che ha emesso il certificato;
- o certificato di guarigione dal COVID-19, emessi almeno 11 giorni dopo il primo test positivo e con validità di 180 giorni dalla data di estrazione del campione. Il documento deve includere almeno i seguenti dati: nome e cognome dell’interessato, data del test diagnostico positivo, tipo di test realizzato, Paese che ha emesso il certificato.
L’obbligo riguarda i passeggeri provenienti da alcuni Paesi europei, tranne per quelli in arrivo da alcune specifiche regioni, e la maggior parte dei Paesi extraeuropei. Per quanto riguarda l’Italia, dal 24 al 30 gennaio 2022 l’obbligo si applica a tutte le Regioni italiane. Per i Paesi extraeuropei, l’obbligo riguarda i passeggeri provenienti da qualunque Stato tranne per quelli in arrivo da Arabia Saudita, Cile, Cina, Corea del Sud, Indonesia, Nuova Zelanda, Ruanda, Taiwan, Hong Kong e Macao. Chi proviene da un Paese ad ALTO RISCHIO (Botswana, Swaziland, Lesotho, Malawi, Mozambico, Namibia, Sudafrica, Zambia, Zimbabwe), per passare i controlli sanitari all’arrivo in Spagna dovrà presentare, indipendentemente da se si è in possesso di un certificato di vaccinazione o di guarigione, il proprio codice QR del SpTH unitamente ad un certificato di test diagnostico di SARS-CoV-2, con risultato negativo. Non sono previste eccezioni all’obbligo di tampone, se non per gli equipaggi e i minori di 12 anni. I certificati di negatività vanno prodotti in lingua spagnola, inglese, francese o tedesca; quelli in altra lingua devono essere accompagnati da una traduzione ufficiale in spagnolo. Sono esentati dalla presentazione di uno dei suddetti documenti i viaggiatori minori di 12 anni.
Per maggiori dettagli, si veda il provvedimento e questa pagina del Ministero della Salute spagnolo.
Oltre all’obbligo di test molecolare, il provvedimento del 4 giugno 2021 ha confermato che chiunque arrivi in Spagna dall’estero, per via aerea o marittima, è sottoposto a un controllo sanitario prima della sua entrata nel Paese. In particolare: controllo della temperatura corporea, controllo documentale e controllo visivo sullo stato del passeggero. Per quanto concerne il controllo documentale, i passeggeri in arrivo dall’estero (anche da altri Paesi UE) dovranno compilare, prima del viaggio, un modulo di controllo sanitario, attraverso il sito internet Spain Travel Health o la app Spain Travel Health-SPTH, ottenendo un codice QR da presentare (su dispositivo mobile o stampato) al proprio arrivo in Spagna. I passeggeri che utilizzano la via marittima, dovranno compilare lo specifico modulo disponibile sul sito Spain Travel Health maritime. Al momento, non è obbligatoria la compilazione del modulo se l’entrata in Spagna avviene per via terrestre.
Con la fine dello “stato di emergenza”, a partire dal 10 maggio, le misure anti-covid adottate dalle Autorità regionali seguono i criteri contenuti nel Real Decreto-ley 8/2021. Le regole di riferimento a livello nazionale (a partire dall’uso obbligatorio delle mascherine su mezzi di trasporto, autobus, treni, aerei e navi, oltre che in tutti gli spazi pubblici anche qualora sia possibile mantenere il distanziamento) sono quelle contenute nel Real Decreto Ley 21/2020 del 9 giugno 2020 e nella Legge n. 2/2021 del 29 marzo 2021. Per le misure adottate a livello locale, le Autorità territoriali sono vincolate ai criteri stabiliti dal “Consejo Interterritorial del Sistema Nacional de Salud”, da ultimo in data 4 giugno 2021 e aggiornato il 9 giugno 2021. Per il dettaglio delle misure attualmente in essere, si vedano i siti internet istituzionali delle singole Comunità Autonome.
I viaggi non imprescindibili da Paesi terzi sono limitati fino al 31 agosto 2021, secondo le regole già stabilite a metà luglio 2020 e solo parzialmente modificate, da ultimo l’11 maggio 2021, 21 maggio 2021 e 29 giugno 2021. In particolare, i cittadini in arrivo da Paesi terzi (cioè non dell’Unione europea o di Paesi associati Schengen) possono accedere in Spagna solo se: a) residenti abituali nell’Unione Europea, Stati associati Schengen, Andorra, Monaco, Vaticano o San Marino, che si dirigano verso il proprio Paese di residenza, accreditandolo documentalmente; b) titolari di un visto per soggiorni di larga durata rilasciato da uno Stato membro UE o Stato associato Schengen che si dirigano verso a tale Paese; c) personale sanitario, inclusi ricercatori sanitari, e professionisti dell’assistenza agli anziani che si dirigano o tornino per esercitare la propria attività lavorativa; d) personale di trasporto, marittimo e personale aeronautico necessario per svolgere le attività di trasporto aereo; e) personale diplomatico, consolare, di organizzazioni internazionali, militari, di protezione civile e membri di organizzazioni umanitarie, nell’esercizio delle proprie funzioni; f) studenti che realizzino i propri studi negli Stati membri Ue o Stati associati Schengen e che dispongano dell’apposito permesso o visto e assicurazione medica, sempre che si dirigano verso il Paese nel quale seguono il proprio corso di studi, e che l’entrata si produca durante il corso accademico o nei 15 giorni anteriori a questo; g) lavoratori altamente qualificati, i cui compiti non possano essere posposti o realizzati a distanza, inclusi i partecipanti ad eventi sportivi di alto livello che abbiano luogo in Spagna: tali circostanze dovranno essere giustificate documentalmente; h) persone che viaggiano per motivi familiari inderogabili opportunamente accreditati;i) persone che accreditino documentalmente ragioni di forza maggiore o situazioni di necessità; j) residenti in Arabia Saudita, Cile, Cina, Corea del Sud, Indonesia, Nuova Zelanda, Ruanda, Taiwan, Hong Kong e Macao purché provengano direttamente da questi Paesi, siano transitati esclusivamente in altri Paesi inclusi in suddetta lista o abbiano realizzato unicamente transiti internazionali in aeroporti situati in Paesi terzi differenti; Chi proviene da un Paese ad ALTO RISCHIO (Botswana, Swaziland, Lesotho, Malawi, Mozambico, Namibia, Sudafrica, Zambia, Zimbabwe), per passare i controlli sanitari all’arrivo in Spagna dovrà presentare, indipendentemente da se si è in possesso di un certificato di vaccinazione o di guarigione, il proprio codice QR del SpTH unitamente ad un certificato di test diagnostico di SARS-CoV-2, con risultato negativo; k) persone munite di certificato di vaccinazione che il Ministero della Salute riconosca a tal fine, previa verifica da parte delle autorità sanitarie, così come i minori accompagnati ai quali il Ministero di Sanità abbia esteso gli effetti.
Nel caso di persone residenti nel Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e da lì provenienti, oltre al certificato di vaccinazione, saranno considerati validi anche i certificati diagnostici, a tal fine riconosciuti dal Ministero della Salute nell’articolo settimo 1 della delibera del giugno 4, 2021, della Direzione Generale della Sanità Pubblica, in merito ai controlli sanitari da effettuare presso i punti di ingresso in Spagna”.
Restano chiuse in via temporanea ma senza eccezioni le frontiere di Ceuta e Melilla.