Il 30 e 31 ottobre a Roma si sono riuniti i Consoli Italiani nel Mondo. Per i 5,6 milioni di cittadini italiani all’estero, la rete diplomatico consolare costituisce un punto di riferimento dal 1901; per la rete diplomatico consolare le nostre comunità all’estero sono un patrimonio da valorizzare e servire.
La Conferenza dei Consoli è stata l’occasione per guardare al futuro delle nostre collettività e per capire come le strutture consolari debbano cambiare per adeguarsi alle nuove esigenze e ai bisogni di una collettività in continua crescita – oltre un milione di Italiani all’estero in più negli ultimi 5 anni – e in continuo movimento.
Innovare, Comunicare, Motivare sono i tre filoni su cui la Conferenza costruirà le fondamenta della rete consolare futura.
Innovare: nei processi e nei prodotti per rendere l’amministrazione sempre più digitale e sempre più vicina al cittadino.
Comunicare: con le comunità, con gli utenti dei servizi, con i Paesi stranieri in cui i nostri connazionali vivono; comunicare per fare rete e per valorizzare le tante storie di successo degli italiani fuori dall’Italia.
Motivare: affinché con il gioco di squadra e con il supporto degli italiani all’estero si possa far fronte alla carenza di risorse di cui ormai soffrono tutte le pubbliche amministrazioni.
In apertura della Conferenza, il 30 mattina, i Consoli d’Italia sono stati ricevuti al Quirinale dal signor Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Sono intervenuti nel corso della Conferenza il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Enzo Moavero Milanesi, il Sottosegretario Ricardo Antonio Merlo e il Segretario Generale della Farnesina, Elisabetta Belloni.
Alla Conferenza, presieduta dal Direttore Generale per gli Italiani all’estero e le politiche migratorie, Luigi Maria Vignali, hanno partecipato relatori provenienti dalla società civile, dal mondo della comunicazione e dello sport.
Qui il link al video al servizio sull’udienza del Presidente della Repubblica