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Visita del Console Generale ai ricercatori italiani dell’ “Institute for Research in Biomedicine” di Barcellona.

Gli scienziati italiani costituiscono – dopo gli spagnoli – il gruppo più numeroso fra i 34 Paesi dai quali provengono i 391 ricercatori che integrano lo staff scientifico dell’ ‘Institute for Research in Biomedicine (IRB)’ di Barcellona.

Il Console Generale a Barcellona, Stefano Nicoletti, ha incontrato lo scorso 28 febbraio il Direttore dell’Istituto, Prof. Joan Guinovart ed i 23 ricercatori italiani (5% del totale del personale) che vi operano e che hanno avuto modo di presentargli alcuni degli studi e dei progetti di ricerca che vi stanno conducendo. Il 60% degli italiani sono donne e sono soprattutto ricercatori post-dottorato.
Il 7% delle collaborazioni internazionali dell’IRC sono con istituzioni universitarie italiane: con il SEMM (Scuola Europea di Medicina Molecolare) di Milano; con l’Universita’ La Sapienza di Roma; con le Universita’ di Padova e di Firenze e con la Federico II di Napoli.

Centro di eccellenza nella ricerca multidisciplinare in campo biomedico – sito nel Parco Scientifico di Barcellona, proprio accanto al Camp Nou – l’IRB e’ stato fondato nel 2005 e fa parte della rete ‘CERCA’ dei centri di ricerca catalani.

La peculiarita’ dell’IRC consiste nella convergenza di competenze di alto livello in campo chimico, biologico e di biologia strutturale e computazionale.
Le principali linee di ricerca sono focalizzate sulla biologia cellulare; la medicina molecolare; l’oncologia e lo studio dei meccanismi di metastasi; la chimica e farmacologia molecolare ed infine la gestione ed interpretazione di grandi quantitativi di dati in campo biologico.

L’IRC ha prodotto dal 2005 al 2016 circa 2130 pubblicazioni scientifiche: un risultato conseguito grazie anche all’importante apporto dei ricercatori italiani ivi operanti.