“E’ stata inaugurata il 10 novembre la mostra Farnesina Digital Art Experience presso l’Espronceda Institute for Art and Culture di Barcellona. La mostra, promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano e curata da Bright Festival di Milano, è stata organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Barcellona con il Patrocinio del MAECI, dell’Ambasciata d’Italia a Madrid e del Consolato Generale. Lanciata nel 2019 con un grande evento di videomapping della facciata della Farnesina, dopo Buenos Aires, Città del Messico, Madrid e Lione nel 2021, il progetto arriva a Barcellona arricchendosi di una mostra immersiva, la prima dopo quella presentata a Milano nel luglio di quest’anno presso il Digital Culture Center. Il progetto di Barcellona è frutto del lavoro di ben 26 studi d’arte digitale italiani e di 22 artisti e comprende, quindi, una performance originale della durata di 70 minuti totalmente immersiva allestita nella sala principale del centro, oltre al videomapping del Palazzo della Farnesina, ricostruito con un modello in scala, e diverse opere tridimensionali, installazioni con le quali lo spettatore può interagire fondendosi egli stesso con le immagini ed il processo digitale. La mostra, inoltre, è stata prescelta per essere inserita nella propria programmazione dal Festival Loop City Screen di Barcellona, uno dei principali appuntamenti internazionali di videoarte che quest’anno si svolge dall’8 al 20 novembre.
All’inaugurazione della mostra hanno partecipato, insieme al Console Generale, Emanuele Manzitti, il Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, Lucio Izzo, il Direttore del Festival Loop City Screen, Emilio Alvarez, il curatore della mostra, Stefano Fake, la curatrice del Centro Espronceda, Savina Tarsitano, ed il Direttore del Centro, Holger Sprengel.
Il titolo della mostra, ispirato dal nome del palazzo che ospita il MAECI e la Collezione Farnesina, una delle più importanti collezioni pubbliche non museali di arte contemporanea, testimonia dell’impegno del MAECI nel diffondere l’arte contemporanea italiana, anche nelle sue declinazioni più moderne, sottolineando la continuità evolutiva con la grande tradizione dei secoli passati che ancora oggi continua a plasmare la cultura mondiale e, al tempo stesso, come la digitalizzazione in campo artistico consenta di interpretare e leggere il mondo contemporaneo, attraverso messaggi più diretti e immediatamente fruibili dal pubblico.
La mostra resterà aperta fino al 14 dicembre ed è visitabile dal martedì al sabato, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.30.”