Il 10 marzo nel giardino dell’Istituto Italiano di Cultura di Barcellona è stata inaugurata la tappa spagnola del progetto espositivo GIOVANE FOTOGRAFIA ITALIANA, curato da Ilaria Campioli e Daniele De Luigi.
“Eyes on Tomorrow. Giovane Fotografia Italiana nel Mondo” è un progetto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Comune di Reggio Emilia. Una grande mostra diffusa, nata per valorizzare fuori dai confini nazionali le opere fotografiche di giovani artiste e artisti italiani, collegando idealmente i cinque continenti attraverso le più recenti espressioni della fotografia del nostro Paese. Le prime tappe sono state inaugurate in occasione della Giornata del Contemporaneo 2021, la manifestazione promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, che da diciassette anni coinvolge musei, fondazioni, istituzioni pubbliche e private, gallerie, studi e spazi d’artista, e che anche quest’anno si avvale della collaborazione della MAECI.
A rappresentare GFI in Spagna è l’installazione “The Creation of the World is an Ordinary Day” di Elena Zottola. Si tratta di un lavoro fotografico nato in Estonia nella forma della cartolina d’artista. Le immagini, ispirate da un antico racconto baltico sull’origine del mondo, dialogano con la piccola sacralità degli oggetti quotidiani, evocazione del mistero della natura del tempo e dello spazio che da sempre affascina gli uomini. “The Creation” è però un lavoro non statico, che viene arricchito di nuove storie e nuovi spunti, contaminandosi, ascoltando, cambiando continuamente nel corso dei suoi spostamenti: a Reggio Emilia, nel contesto di Fotografia Europea (Giovane Fotografia Italiana #08), il progetto ha raccolto ulteriori racconti attraverso l’installazione ideata dai curatori e l’invio di cartoline virtuali da parte degli spettatori. Oggi questi messaggi prendono forme ancora diverse e aspettano altri incontri e dialoghi a partire proprio da Barcellona
Ad inaugurare l’installazione – una grande struttura di legno collocata al centro del giardino-galleria d’arte dell’IIC, sono intervenuti Elena Zottola, Albert Gusi, artista e direttore della scuola di fotografia Grisart e il fotografo Sean Sbordolino. Il Console Generale d’Italia, Emanuele Manzitti e il Direttore dell’IIC, Lucio Izzo hanno introdotto l’evento alla presenza di numerosi galleristi, artisti, critici d’arte e giornalisti.
Elena Zottola (Maratea, 1995), dopo gli studi all’Istituto d’Arte di Parma, si trasferisce a Napoli dove consegue una laurea in Antropologia del Patrimonio e si avvicina alla fotografia attraverso la multidisciplinarietà della scuola di Davide Iodice. Nel 2018 è all’Estonian Academy of Arts di Tallinn. Nel 2019 torna a Napoli e frequenta il Centro di Fotografia Indipendente, producendo la sua seconda serie fotografica dal titolo “Prosféro”, che indaga il valore delle radici e dell’atto del tramandare. Attualmente continua gli studi universitari in ambito antropologico con l’intento di arricchire di contenuti la sua pratica fotografica.
La mostra resterà aperta fino al 9 maggio 2022.