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Presentando la nuova Alfa Giulia a Barcellona.

Il Console Generale, Stefano Nicoletti ha partecipato lo scorso 25 gennaio – presso il centro Auto 88 – alla presentazione della nuova Alfa Giulia organizzata dalla Camera di Commercio di Barcellona (rappresentata da suo Presidente Igor Garzesi) in collaborazione con il Gruppo automobilistico FCA per il quale è intervenuto il Direttore EMEA, Francesco Di Palma.

Nel suo discorso il Console Generale ha detto che:
“La Giulia è stata un modello mitico prodotto dall’Alfa Romeo dal 1962 al 1977 e che per gli amanti dell’auto rappresenta un punto di riferimento imprescindibile della storia dell’automobile. Nata come erede della “Giulietta”, è stata proposta in numerose varianti di carrozzeria, nelle tipologie berlina, coupé, cabriolet e spider. Complessivamente, in 15 anni, ne sono stati prodotti circa 1 milione di esemplari ed è pertanto stata una delle vetture più vendute della storia dell’Alfa Romeo

Se la meccanica era d’avanguardia anche la scocca e la linea della carrozzeria erano molto moderne. Grazie alla coda tronca, alle incavature laterali e al muso basso e sfuggente, la Giulia aveva un coefficiente di penetrazione aerodinamica bassissimo (0,34) grazie all’uso, durante la sua progettazione, della galleria del vento. Famoso fu lo slogan “la Giulia, l’auto disegnata dal vento”.

Per molti anni la Giulia è stata in dotazione a Polizia e Carabinieri e, particolare curioso, era anche l’auto preferita dai malviventi per le loro fughe in forza della sua velocità, agilità e tenuta di strada. Proprio queste sue caratteristiche la Giulia è stata anche un’icona del cinema poliziottesco degli anni settanta in Italia.

A questo mito della storia dell’automobilismo si è rifatta l’Alfa Romeo nel momento in cui, nel 2016, ha inteso lanciare la sua nuova ammiraglia. Un’auto che si rifà alla tecnologia di avanguardia che fu propria della sua progenitrice, coniugandola con un design moderno ed elegante e con l’utilizzo di materiali ultraleggeri con l’utilizzo di fibra di carbonio per la realizzazione dell’albero di trasmissione e dell’alluminio sia per parti del motore che delle sospensioni alla ricerca di
un rapporto peso/potenza ottimale.

Il Console Generale ha concluso augurando a questo nuovo modello di tenere in Catalogna ed in tutta la Spagna lo stesso successo che ebbe in Italia la sua antenata di cui ha ereditato il nome.

L’ex pilota di Formula I, Marc Gene, è poi entrato in sala al volante di una splendida Giulia Quadrifoglio che è stata ammirata da tutto il numeroso pubblico presente.